L'Officiel Hommes Italia

«La moda è l’eterno ritorno del nuovo… La moda ha il senso dell’attuale, dovunque esso viva nella selva del passato. La moda è un balzo di tigre dal passato». Le parole del filosofo, scrittore e pensatore Walter Benjamin sembrano raccontare alla perfezione la ri-evoluzione che il menswear sta attraversando in questo momento. E che questo numero de L’OFFICIEL Hommes Italia ha cercato di raccontare nelle sue pagine. Una evoluzione/rivoluzione affidata a una generazione, quella identificata con le lettere Y e Z, che sta scrivendo un capitolo importante dello stile contemporaneo. Abbiamo chiesto a loro di raccontare la pluralità di un mondo, quello della moda maschile, attraverso un album di shooting unico nel suo genere. In un carosello estetico di formalwear e avanguardia, di streetwear e sartoriale, di sportswear e casual.…

MODEL: Tyler Rees @ SUCCES MODEL; HAIR AND MAKE UP: Loris Rocchi @ BLEND MANAGEMENT using FACED; CASTING DIRECTOR: Gabriel Ray; PHOTO ASSISTANT: Luca Soncini; DIGITAL ASSISTANT: Andrea Mariniello; STUDIO ASSISTANT: Francesco Barella; STYLING ASSISTANTS: Fernando Echeverría, Gianmarco Perlangeli e Andrea Arcaini. SPECIAL THANKS: Bar Studio, Via Vallarsa 10, Milano.…

“La conversation”. Il titolo della collezione menswear di Dior per il prossimo inverno evoca lo spirito che ha guidato Kim Jones, direttore artistico della divisione Homme, nel creare la nuova stagione. Ma più che una conversazione con il fondatore della griffe, Christian Dior, la carrellata di look portati in passerella è figlia di una collaborazione immaginifica. Partita da Jones che, per il 75esimo anniversario della maison di Avenue Montaigne ha scelto di puntare i riflettori sull’heritage creativa ed estetica del fondatore, riprendendo, rileggendo e re-interpretando alcuni dei suoi codici estetici più emblematici, raccontati al mondo nel défilé del 1947 entrato nel mito. «Quello che tengo sempre a mente durante il processo di creazione», ha spiegato lo stilista inglese, che oggi guida anche il womenswear di Fendi, «è l’eleganza di un…

Alla domanda se l’arte possa influenzare la moda è già stato risposto anni fa (da Schiaparelli e Dalì a Yves Saint Laurent e Mondrian). Il quesito si ripropone attuale: può questa unione dar frutto a qualcosa di innovativo, fresco, introspettivo e, perché no, divertente? Sì, se si guarda fuori dagli schemi, sì, se si sceglie di esplorare un’arte di nicchia, da poco riconosciuta internazionalmente come “arte” nel senso lato del termine: quella del tatuaggio. Nasce così l’idea dell’esclusiva capsule collection in edizione limitata – solo 111 pezzi – firmata da L.B.M. 1911. Ad affiancare il brand tutto made in Italy, c’è un inaspettato Pietro Sedda, artista e tatuatore italiano. Nato a Cagliari ma milanese d’adozione (anche se il suo cuore, giura, appartiene al Giappone), Pietro è capace di trasformare un…

Un family affair di oltre cinquant’anni. Una tradizione, quella di Tagliatore, costellata da successi, ottenuti a piccoli passi e con grandi sacrifici. L’estro creativo, lo spirito imprenditoriale e la forza di saper sognare senza limiti caratterizzano Pino Lerario, impegnato nel salvaguardare il lascito dei suoi predecessori e proiettato al futuro. Perché se da una parte l’intuizione e il crederci sono importanti, i risultati si ottengono con il lavoro e non per forza sotto i riflettori. Da Martina Franca, piccolo paese della Puglia, il brand è distribuito a livello globale e gode di un pubblico di fedelissimi, sostenitori di un lusso discreto, che non passa mai di moda. Partiti creando le scarpe di cui il nonno Vito tagliava ad arte le tomaie (da qui il nome) verso la fine degli anni’80…

Ha l’esperienza di un designer navigato e l’entusiasmo di un ragazzino curioso. Marco Tomasetta è il direttore artistico di Montblanc, il primo nella storia della maison di Amburgo. Al di là della progettazione pura, vuole ridefinire la ritualità che ruota attorno agli strumenti di scrittura, per tracciare un nuovo identikit del maschile. Al suo arrivo, nel 2021, si è immerso nell’archivio. Ne ha studiato l’heritage rivoluzionaria, perché è di Montblanc il merito di aver perfezionato il sistema delle stilografiche agli inizi del Novecento, rendendole perfette compagne di viaggio. Dopo di che ha ripensato l’universo del marchio, dove protagonisti sono giovani dandy contemporanei. Dandy è un concetto dai confini labili, un modo di vivere, essere e apparire che presta la massima attenzione a tutto ciò che rende unici, distinti dall’ovvio, dal…